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Nel 2015 in occasione dell'EXPO tenutosi a Milano, la Fondazione Geometri Italiani ha indetto un bando di progettazione finalizzato alla promozione ed individuazione della figura del geometra come un attore fondamentale per la crescita e difesa dell'ambiente. L'obiettivo del concorso si concentrava sulla presentazione di progetti, prototipi, studi, realizzazioni che interaggissero con i temi dell'EXPO, quali: sicurezza alimentare, riqualificazione urbana e rurale, sostenibilità e biodiversità, innovazioni tecnologiche, ecc....

A tal proposito ho partecipato al concorso ipotizzando il recupero di un fabbricato situato su un fondo agricolo destinato alla coltivazione di grano, mediante un sistema integrato di innovazioni tecnologiche, volte al riutilizzo delle acque meteoriche per l'irrigazione dei campi e al miglioramento del contenimento energetico dell'edificio con l'impiego di materiali eco-compatibili. 

Il drenaggio delle acque avviene mediante pluviali dotate di particolari filtri che permettono l'eliminazione di materiale grossolano presente nelle grondaie.
Le pluviali sono collegate direttamente al sistema di smaltimento attraverso canaline interrate di adeguate dimensioni e pendenze che permettono all'acqua recuperata di convogliare in un pozzetto di raccolta che smista tutte le acque nel serbatoio di accumulo realizzato in fibra di vetro per garantirne la robustezza. L'acqua filtrata viene distribuita mediante gruppo di regolazione e pompaggio che permette di indirizzare le risorse idriche recuperate ai servizi finali. Per coprire il fabbisogno di acqua calda sanitaria nel periodo estivo è stato inserito un collettore solare termico sottovuoto che assorbe il calore generato dall'irraggiamento solare. Ad integrare il sistema di produzione dell'energia elettrica sono stati installati pannelli fotovoltaici in silicio monocristallino che garantiscono una alta efficienza e notevole durata.

Per assicurare un adeguato isolamento termico e garantire una maggior efficienza energetica dell’edificio si è voluto applicare, con la tecnica del cappotto esterno, un pannello isolante di tipo minerale adatto a isolare sia dal caldo che dal freddo gli ambienti interni con ottime caratteristiche di traspirabilità; La finitura è assicurata dall'applicazione di due strati di intonaco e pitturazione traspirante. Il manto di copertura è stato integrato con pannelli sottotegola in lana di pecora i quali hanno ottime capacità di regolazione dell'umidità ed evitano la condensa nella struttura in legno. Gli infissi presenti sono in legno tenero e son stati integrati con vetro a camera d'aria a bassa trasmissione di calore.
Al solaio interpiano è stato applicato un pannello di lana di vetro che garantisce un isolamento termico ed acustico di qualità.
Il pavimento del piano abitabile, al fine di ottenere una migliore distribuzione degli spazi interni con un elevato risparmio energetico, è stato dotato di impianto di riscaldamento/raffrescamento a pannelli radianti.
Con il presente progetto si è voluto dare molto spazio all’idea della naturale convivenza dell’uomo col suo lavoro; il moderno agricoltore che sfrutta la tecnologia attuale per mantenere viva la sua passione a stretto contatto con la natura.

Concorso EXPO 2015: "Nutrire il pianeta, energia per la vita"

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